Ritorno a Scuola in presenza, si moltiplicano le iniziative. In Consiglio regionale, in streaming e con le canzoni
Intervento del Presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi: “Assicurare la didattica in presenza anche nelle scuole superiori almeno dal 7 gennaio. Organizzazione scolastica, trasporti e tracciamento i tre ambiti su cui stiamo lavorando”
Ricevuti in Consiglio regionale i rappresentanti del Comitato “A scuola!”, che hanno presentato un documento con alcune richieste concrete.
“La didattica a distanza al 100% deve restare una soluzione di emergenza, non può essere la norma: le proposte che ci hanno presentato i rappresentanti del Comitato “A scuola!” sono concrete e percorribili, individuare modalità condivise per garantire la didattica in presenza anche nelle scuole superiori deve essere la priorità dell’agenda politica di queste settimane”. Lo ha affermato il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi al termine dell’incontro che si è tenuto oggi a Palazzo Pirelli con i rappresentati del Comitato di insegnanti, genitori e studenti “A Scuola!”.
“Aspettiamo le decisioni che prenderà il Governo questo fine settimana, ma dubito che si potrà ripartire con la didattica in presenza nelle scuole superiori già dal 9 dicembre –ha evidenziato Fermi-. Come istituzioni abbiamo però il dovere di lavorare e confrontarci per garantire tale possibilità dal 7 gennaio, affinchè tutti gli istituti superiori lombardi mettano in atto una didattica in presenza alternata per almeno il 50% degli studenti, a giorni o settimane alternate. Il tema dei controlli, del rispetto dei protocolli igienici e sanitari, degli ingressi scaglionati e del controllo degli spazi antistanti le scuole per evitare assembramenti, sono aspetti su cui bisognerà individuare regole uniformi per tutti gli istituti e vigilare affinchè vengano rispettate. Altro tema fondamentale è quello del tracciamento, che dovrà prevedere anche la possibilità di istituire presidi sanitari al servizio di più istituti tra loro vicini e l’introduzione di test rapidi per screening a tappeto nelle scuole, come già avviene per molte aziende private che. Infine deve essere affrontato il tema dei trasporti pubblici, la cui potenzialità di offerta può essere incrementata con il coinvolgimento dei servizi di noleggio con conducente e istituendo l’obbligo di smart working per almeno il 50% delle attività lavorative che possono essere svolte da remoto con l’obiettivo di ridurre la pressione sui mezzi. Gli studenti –ha concluso il Presidente Fermi-, soprattutto quelli delle scuole superiori, hanno bisogno di frequentarsi, socializzare, confrontarsi, dialogare e crescere insieme: un diritto che come istituzioni abbiamo il dovere di garantire e che mi auguro non sia messo più a rischio nel nuovo anno”.
All’incontro hanno preso parte anche il Consigliere Segretario Giovanni Malanchini (Lega), i Consiglieri Gianmarco Senna e Gigliola Spelzini (Lega), Paola Romeo (Forza Italia), Franco Lucente (FdI), Paola Bocci (PD), Massimo De Rosa e Raffaele Erba (M5Stelle), Elisabetta Strada (Lombardi Civici Europeisti).
Per il Comitato erano presenti Stefania Cecchetti, Diana De Marchi, Lisa Jucca, Mario Pau, Luisa Romanello, Giulio Soetje e Chiara Todesco.
La richiesta iniziale del Comitato è stata quella di far rientrare in classe gli studenti delle superiori possibilmente già il 9 dicembre, per dar loro l’opportunità di riprendere l’attività in presenza, riadattarsi ai ritmi scolastici prima delle vacanze natalizie e per testare il sistema di tracciamento del Covid, gli ingressi scaglionati e il sistema di trasporto.
Il Comitato ha consegnato un documento con 700 firme raccolte in soli 5 giorni, che contiene proposte operative per riaprire le aule anche agli alunni delle scuole secondarie di secondo grado, chiuse dal 26 ottobre quando è entrata in vigore l’ordinanza regionale che impone la didattica a distanza al 100%, poi confermata dai provvedimenti governativi successivi.
“Abbiamo scritto un documento con alcune proposte concrete perchè riteniamo che si possa tornare a scuola in sicurezza, anche guardando a Paesi europei come Francia, Spagna, Regno Unito e Germania, che le hanno tenute aperte, mentre in Italia sono state le prime a chiudere sia nella prima che nella seconda ondata della pandemia” hanno spiegato i rappresentanti del Comitato, che hanno aggiunto: “Ora si riaprono i centri estetici, ma gli studenti delle scuole secondarie sono ‘lasciati a casa’ in Dad, non garantendo così il loro diritto all’istruzione”.
Nel documento si evidenzia come gli studenti delle superiori dal 24 febbraio al 24 ottobre, in particolare negli istituti in cui già si applicava la presenza del 50%, hanno frequentato solamente 18 giorni in classe in sei mesi di scuola, non contando luglio e agosto.
Potenziamento mirato dei mezzi e incentivazione della mobilità leggera, disponibilità dei tamponi gratuiti dopo la quarantena e test rapidi per gli screening alcuni dei temi toccati.
All’incontro ha partecipato anche la Presidente del Corecom Lombardia Marianna Sala, che ha sottolineato come “la parola chiave per vivere al meglio questo periodo è empatia: i docenti devono modificare la forma della didattica, per cercare di mantenere vivo il contatto con gli studenti e colmare quel calore umano che la didattica a distanza sembra avere distrutto”.
Per questo motivo il Corecom Lombardia ha elaborato delle Linee Guida per la didattica a distanza, una sorta di “kit di sopravvivenza” per gli insegnanti, presentate venerdì 4 dicembre alle ore 9.30 in diretta facebook sulla pagina Facebook del Corecom Lombardia.
Sempre in tema, ricollegandosi alle tematiche del superamento delle difficolta’ legate al momento, originale e degna di nota l’iniziativa di Katia Gagliardi, insegnante elementare alla scuola primaria di Corbetta, che ha composto una canzone dedicata alla scuola, in tempi di emergenza da Covid-19, dal titolo “La scuola e’ speranza”
. Gia’ in passato incline ad unire l’insegnamento di matematica e scienze con la musica, ha voluto lanciare un messaggio positivo a studenti grandi e piccoli, con un testo che richiama ai valori della condivisione, della socializzazione che la scuola in presenza rappresenta e testimonia. Uniamo il link al video per chi desiderasse ascoltare il brano pubblicato su youtube