Sicurezza Stradale: approvato in Consiglio dei Ministri il testo delle nuove modifiche al Codice della Strada
Approvato in Consiglio dei Ministri il disegno di legge sulla sicurezza stradale e la delega per la riforma del codice della strada. Un giro di vite da molti ritenuto necessario per disciplinare l’uso dei telefonini, e calmierare gli eccessi dovuti alla guida in stato di alterazione da sostanze alcooliche e stupefacenti, oltre alla eccessiva velocita’,, in particolare nei centri abitati e da parte dei giovani neopatentati.
Il ddl esaminato oggi contiene molti dei suggerimenti e delle idee condivise in vari incontri con associazioni, enti, esperti e addetti ai lavori.
“Un progetto ambizioso che consta di più azioni: interviene su sanzioni, prevenzione e educazione stradale. Ma anche su ztl, autovelox e segnaletica”, recita la nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini.
Nel corso del Consiglio dei ministri è stato inoltre esaminato e approvato il disegno di legge-delega per una riforma della disciplina sulla circolazione stradale, che riordina e razionalizza la materia anche nell’ottica dell’ammodernamento del testo normativo in vigore, che risale al 1992. Educazione e prevenzione sono alla base dei nuovi indirizzi del legislatore, oltra al meccanismo sanzionatorio aggiornato. I testi ora dovranno passare il vaglio del Parlamento.
Questa la sintesi delle nuove proposte:
Alcool e droghe
Il disegno di legge prevede un rafforzamento delle misure di contrasto alla guida sotto l’effetto di alcol e droghe e introduce il divieto assoluto di assumere alcolici (per due o tre anni a seconda del reato) per i conducenti già condannati per reati specifici e l’obbligo di installazione del sistema alcolock, collegato al motore e che ne impedisce l’avvio se il tasso alcolemico è superiore allo zero.
Inoltre chiunque verrà sorpreso guidare dopo l’assunzione di droghe, al di là dello stato di alterazione psico-fisica, si vedrà ritirare la patente e non potrà conseguirla nuovamente prima di tre anni.
Patente e neopatentati
Il grave e mortale incidente accaduto a Casal Palocco ha riportato l’attenzione sui neopatentati e sui limiti a loro imposti. Attualmente non possono guidare auto con rapporto fra potenza e tara del veicolo superiore ai 55 kW/t e comunque non più potenti di 70 kW (95 CV), mentre per auto elettriche e plug-in il limite sale a 65 kW/t per auto elettriche o plug-in. Con le modifiche al Codice della Strada proposte dal ministro Salvini tale limite varrà per chi ha conseguito la patente da meno di tre anni.
Non si potrà conseguire la patente prima dei 24 anni se da minorenni si è stati sorpresi alla guida senza patente e sotto effetto di droghe.
I più giovani potranno invece guadagnare due punti nel caso in cui frequentino corsi extracurricolari, organizzati da scuole secondarie, sulla sicurezza stradale.
Telefono alla guida
Un altro aggiornamento – a lungo atteso – riguarda l’utilizzo dello smartphone mentre si è alla guida. L’aggiornamento del Codice della Strada prevede la sospensione della patente da un minimo di 7 a un massimo di 20 giorni (a decretare la durata sarà il saldo dei punti). Nel caso in cui si causi un incidente i giorni verranno raddoppiati.
Limiti di velocità
Superare i limiti di velocità, guidare contromano non rispettare la precedenza, guidare senza cintura, seggiolini o dispositivi anti abbandono comporterà la sospensione della patente con decurtazione dei punti. La sospensione sarà di 7 giorni se si hanno tra i 10 e i 19 punti e per 15 giorni se tra 1 e 9. Come per la guida mentre si usa lo smartphone la durata della sospensione sarà raddoppiata in caso di incidente.
Arriva la safety car
Come siamo abituati ad assistere nelle competizioni in Formula 1 in caso di incidenti gravi in autostrada è previsto l’ingresso di un veicolo delle Forze dell’ordine per rallentare la circolazione, evitando nuovi sinistri.
Autovelox
“Il problema che si riscontra nelle prassi amministrative quotidiane è che alcuni dispostivi non sono omologati e richiedono una manutenzione costante per preservare gli standard prestazionali”. Salvini si era espresso così poche settimane fa parlando di autovelox. Con il nuovo Codice della Strada cambieranno le regole, così da rendere uniformi approvazione e omologazione dei dispositivi. Stretta anche sugli autovelox “mangiasoldi”, messi per fare cassa, a tutela anche degli automobilisti.
Monopattini & co.
Il decreto tocca anche il tema monopattini: ci sarà l’obbligo di indossare il casco e dotarsi di targa e assicurazione. I veicoli in sharing avranno un sistema di geofencing che ne inibirà il funzionamento al di fuori delle aree consentite. Di fatto un upgrade di quanto succede già ora, con la velocità massima che cala – come da legge – a 6 km/h nelle zone pedonali.
Si prevedono anche azioni a tutela dei ciclisti disciplinando le operazioni di sorpasso lasciando almeno 1,5 metri di distanza quando si effettua la manovra.
In città
La stretta del nuovo Codice della Strada prevede un inasprimento delle sanzioni per sosta selvaggia (di auto, monopattini e non solo), guida in contromano. Salvini mira anche a rivedere le norme per le zone a traffico limitato “che dovranno essere usate con il criterio del massimo buon senso” si legge nella nota del Ministero. Infine viene chiesta maggior chiarezza sull’uso e sull’uniformità di funzionamento e manutenzione.