RI Generazione, l’assemblea Assolombarda 2021 all’ex Falck
Parte dalle ex Acciaierie Falck di Sesto San Giovanni il progetto di rilancio presentato all’interno dell’Assemblea Generale di Assolombarda, dove l’amministratore delegato di MilanoSesto, Giuseppe Bonomi, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, sono intervenuti insieme al Presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, indicando ognuno le proprie ricette e soluzioni per le grandi sfide che non solo la Lombardia, ma tutto il paese, si preparano ad affrontare dopo la pandemia. Concretezza, rilancio e rigenerazione le parole chiave.
La location scelta per l’Assemblea di Assolombarda, MilanoSesto, è uno tra i più ambiziosi progetti di rigenerazione urbana in Europa. Il progetto complessivo, completati i lavori, ospiterà su un’area di oltre 1,5 milioni di metri quadrati oltre 50.000 persone tra residenti e city-user e prevede la realizzazione della nuova stazione di Sesto San Giovanni nonché della Città della Salute e della Ricerca – un grande polo pubblico di eccellenza clinica e scientifica costituito dalle nuove sedi di Istituto neurologico Besta e Istituto dei Tumori. Tra le opzioni in discussione in queste settimane anche la costruzione del nuovo stadio.
“Siamo in una condizione preziosa per cogliere i frutti di un momento in cui l’economia italiana si sta muovendo ad una velocità sorprendente. Istat e Banca d’Italia convergono su una stima di crescita per l’intero anno tra il 4,4% e il 4,7%. Siamo rimasti nelle filiere, siamo rimasti in partita. Il calo dell’export della Lombardia nel 2020 (-10,6%) registra valori sostanzialmente analoghi a quelli delle nostre regioni di riferimento. Nel primo trimestre di quest’anno la produzione manifatturiera in Lombardia è cresciuta dell’8,7% rispetto allo stesso periodo del 2020. Sono dati certamente buoni. Ma abbiamo ancora un gap di 2,3 punti percentuali sul 2019: un divario inferiore rispetto al 3,4% dell’intera Italia, ma più ampio rispetto ai benchmark europei. Il gap del Baden-Württemberg è solo dell’1,6%, quello della Catalogna è dell’1,2%. Sono questi i territori con cui dobbiamo confrontarci”.