Universita’ Lombarde pronte alla ripresa della didattica in presenza
È emerso questo orientamento nel corso di un incontro organizzato dalla Crul, la Conferenza dei Rettori delle Università Lombarde, che si è riunita alla presenza dell’assessore regionale all’Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione, Fabrizio Sala.
Le università lombarde sono pronte a ripartire nel secondo semestre con una presenza flessibile e graduale, in modalità mista con un modello organizzativo è dunque basato su lezioni in presenza e didattica a distanza, che punti a contenere la diffusione del virus pur nel tentativo di ritornare a modalita’ di fruizione del percorso formativo in presenza.
Tutti gli atenei conservano ampia autonomia nell’organizzazione delle modalita’, e si sono dichiarate efficienti nell’avere predisposto i piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari in presenza e a distanza, mettendo in atto tutte le misure necessarie per garantire la tutela della salute di studenti, docenti e del personale nel rispetto delle normative e delle disposizioni dell’Iss.
Uno studio presentato dall’Universita’ di Bergamo ha confermato che la media degli studenti residenti (30%), e’ del 20% inferiore rispetto alla media nazionale, in quanto le universita’ lombarde attraggono un numero ancora notevole di studenti da altre regioni e dall’estero
La Crul ha infine stabilito che ciascun ateneo possa predisporre in autonomia il piano di organizzazione della didattica e delle attività curriculari di tipo frontale a seconda dell’andamento del quadro epidemiologico, non omogeneo sul territorio regionale, cosi come le parallele attivit’ di tracciamento e controllo sui propri studenti e docenti (tamponi e vaccini).